Nel backstage del WMF – We Make Future, tra innovazione, speech ispirazionali e futuro sostenibile, ci siamo imbattuti in qualcosa di davvero speciale: il profumo irresistibile dei biscotti di Frolla. Così, incuriositi dagli assaggi e colpiti dalla gentilezza di Nicolas e Francesco, noi di Green Company Magazine abbiamo deciso di fermarli per una chiacchierata informale che è diventata una vera intervista. E ne è nata una storia bellissima da raccontare ai nostri lettori.
Francesco, ci racconti cos’è Frolla?
Siamo una cooperativa sociale nata nel 2018 a Osimo, da un’idea di Jacopo Corona, pasticciere, e Gianluca Di Lorenzo, operatore sociale. Due persone con competenze diverse ma una visione comune: creare un percorso di inserimento lavorativo per persone con disabilità.
Perché proprio i biscotti?
Perché sono semplici da fare, familiari. Tutti, almeno una volta, li abbiamo preparati con i nostri genitori o i nonni. Ci è sembrata una base perfetta per costruire un progetto accessibile, replicabile e accogliente.
Che tipo di disabilità coinvolgete?
Non ci focalizziamo su una disabilità specifica. Abbiamo ragazzi con disturbi dello spettro autistico, sindrome di Down, persone in sedia a rotelle per incidenti, e tante altre situazioni. L’obiettivo è creare percorsi adatti e personalizzati, che mettano davvero le persone al centro.
Quante persone lavorano con voi oggi?
Siamo arrivati a 35 ragazzi coinvolti attivamente. Operiamo in due sedi principali: il microbiscottificio, che è il cuore pulsante del progetto, e un supermercato, il primo in Italia gestito da ragazzi con disabilità, nato da una joint venture con una cooperativa del nostro territorio, il gruppo COL.
Avete anche uno shop online?
Sì, il nostro sito è www.frollalab.it, dove vendiamo i nostri biscotti ma anche servizi come team building aziendali, catering e altre esperienze inclusive, che portano i nostri ragazzi fuori dalla loro comfort zone e li aiutano a crescere.
Frolla lavora solo nelle Marche?
In realtà no. Siamo arrivati anche negli Stati Uniti, con una bellissima collaborazione con Colette Cookies, un biscottificio americano gestito da una ragazza con sindrome di Down. Insieme abbiamo creato il primo biscotto italo-americano: un progetto simbolico e concreto allo stesso tempo.
Una storia simpatica da condividere?
Un giorno, uno dei nostri ragazzi ha scambiato la farina con il cacao nell’impasto dei cookies. Doveva essere un errore, ma il risultato era così buono e originale che abbiamo deciso di tenerlo in produzione. Oggi abbiamo due versioni: il Cookies tradizionale e il Cookies sbagliato, che è diventato uno dei nostri bestseller. Una vera “squisita coincidenza”, come diciamo noi.
Grazie a Francesco e a tutta la famiglia di Frolla. Un progetto dolce nel cuore, ma fortissimo nell’impatto sociale. Un biscotto alla volta, stanno cambiando le regole dell’inclusione.
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