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Cresce l’occupazione nel fotovoltaico: il vero alleato contro i rincari energetici

Secondo le stime, il business dell’energia rinnovabile e in particolare quello del fotovoltaico crescerà sempre più velocemente. Da un lato, il fotovoltaico rappresenta il vero alleato contro i rincari energetici, dall’altro, è un simbolo della lotta all’inquinamento e al climate change. Cresce l’occupazione nel fotovoltaico, a rivelarlo è il Report EU Solar Jobs 2022 di SolarPower Europe, un resoconto sull’occupazione solare in Europa.

Tra il 2020 e il 2021, si è registrato un aumento di 100 mila nuovi occupati ed entro la fine del 2022 si attendono ulteriori 150 mila solar jobs. Tuttavia, per garantire la sicurezza energetica dell’UE e raggiungere il traguardo di 750 GW di potenza installata al 2030, bisognerà coinvolgere oltre 1 milione di lavoratori nel settore.

Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, il fotovoltaico è cresciuto del 30% nel 2021 arrivando a contare 466.000 nuovi lavoratori; di questi, quasi l’80% nell’ambito dell’installazione. In un periodo caratterizzato da insicurezze e titubanze, il fotovoltaico rappresenta una garanzia per moltissimi lavoratori. Per raggiungere gli obiettivi europei, servono sempre più profili qualificati, esperti e di alto livello, secondo l’opinione del CEO di SolarPower Europe, Walburga Hemetsberger.

Se i Governi cercassero di risolvere le criticità legate ad autorizzazioni, costi di approvvigionamento e tasse, i numeri crescerebbero ancora più rapidamente.

Il tema della sostenibilità è diventato fondamentale per ogni tipologia di business, le opportunità formative e professionali in questo ambito sono sempre più numerose, così come la ricerca e lo sviluppo di specifiche competenze e abilità tecniche. Per fronteggiare quest’esigenza, SolarPower Europe presenterà in esclusiva il 1° dicembre 2022 la SolarWorksFair (la fiera del lavoro fotovoltaico online) durante la quale sarà esibita la prima piattaforma digitale per agevolare la ricerca di lavoro nel solare.

In un cotesto in cui i costi dell’energia elettrica e del gas sono alle stelle, le aziende previdenti che hanno investito per tempo sull’autosufficienza e sull’efficienza energetica, cercando di rendersi energeticamente indipendenti, oggi hanno ritorni sugli investimenti più veloci e sicuri di quanto si pensasse.

È il quadro fornito dal Rapporto Sviluppo sostenibile Sole 24 ore: secondo i dati raccolti, le aziende hanno investito nel 2021 più di 2,2 miliardi di euro in questi settori, spendendo il 90% delle risorse in hardware e il resto in soluzioni digitali e nuove tecnologie.

Anche gli investimenti in sistemi di autoproduzione sono aumentati dell’8% nel 2021 rispetto al precedente anno. Gli esperti intervistati dal Sole 24 Ore sono concordi nell’affermare quanto sia importante spingere sulle rinnovabili, sulla diversificazione delle forniture energetiche, sull’autoproduzione di energia e puntare anche sull’idrogeno verde e il biometano.

Le energie rinnovabili sono una delle più importanti opportunità che abbiamo per rilanciare l’economia e l’occupazione in Italia. Aceper crede profondamente in un futuro più green e nello sviluppo una cultura della sostenibilità.