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Decreto Biometano 2022: 1,7 miliardi di euro Tutti gli incentivi assegnati dal Pnrr

Con la crisi energetica in corso la firma del nuovo Decreto Biometano avvenuta il 26 ottobre 2022 è stato un momento molto atteso. Si tratta di 1,7 miliardi di euro assegnati alla produzione di biometano prodotto da matrici agricole e rifiuti organici che favorirà la riconversione e l’efficientamento degli impianti elettrici a biogas agricolo.

Diverse le linee di azione previste dal nuovo decreto: da un lato vengono fornite disposizioni per la definizione degli incentivi al biometano immesso nella rete del gas naturale, prodotto da impianti di nuova realizzazione o da impianti oggetto di riconversione che entrano in esercizio in data successiva alla data di entrata in vigore del presente decreto. Dall’altro vengono fornite disposizioni per il finanziamento degli interventi di economia circolare effettuati dalle imprese agricole volti a incentivare la diffusione di pratiche agro-ecologiche in fase di produzione del biogas, promuovere la sostituzione di veicoli agricoli meccanici obsoleti e a bassa efficienza con veicoli più efficienti e alimentati esclusivamente a biometano, promuovere investimenti finalizzati a migliorare l’efficienza energetica di impianti per la produzione di biogas per i quali non siano effettuati interventi per la riconversione alla produzione di biometano.

Il Decreto introduce:

  • biometano anche per altri usi non solo trasporti; bb) “usi nel settore dei trasporti”: biometano utilizzato come carburante nel settore dei trasporti; cc) “altri usi”: biometano utilizzato nei settori industriale, residenziale, terziario e nell’agricoltura, con esclusione del settore di generazione termoelettrica;
  • contingenti annui disponibili e procedure competitive (Aste);
  • tariffe di riferimento suddivise per taglia d’impianto a decrescere nelle annualità: dal 2022 al 2025 (riduzione del 2%). È obbligatorio proporre una riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento non inferiore all’1%; Ø differenti modalità di erogazione della tariffa:
  • tariffa omnicomprensiva: tariffa pari alla tariffa di riferimento, decurtata della percentuale di ribasso offerta e accettata nell’ambito delle procedure competitive di cui all’articolo 5, comprensiva del valore economico derivante dalla vendita del gas naturale nonché del valore delle garanzie di origine;
  • tariffa premio: tariffa pari alla differenza tra la tariffa di riferimento, decurtata della percentuale di ribasso offerta e accettata nell’ambito delle procedure competitive di cui all’articolo 5, il prezzo medio mensile del gas naturale e il prezzo medio mensile delle GO; può essere sia negativa che positiva.
  • tariffa di riferimento per impianti agricoli fissata in 110 €/MWh per una capacità produttiva > a 100 Smc/h e 115 €/MWh per una capacità produttiva ≤ 100 Smc/h;
  • contributo in conto capitale a fondo perduto legato al PNRR definendo un costo specifico di investimento massimo ammissibile e una percentuale di contribuzione riconosciuta in conto capitale (per aziende agricole 40% su un massimo ammissibile che varia da 11.600 a 12.600 euro/ Smc, in funzione della taglia, per le riconversioni e da 13.000 a 33.000 euro/Smc per i nuovi; diverso è per impianti alimentati a FORSU, con un contributo per i nuovi impianti con qualsiasi capacità produttiva di 50.000 euro/ Smc);
  • sostenibilità: accedono alle procedure competitive gli impianti che rispettano uno dei due seguenti requisiti in materia di sostenibilità:
  • l’impianto produce biometano destinato al settore dei trasporti a partire da materie prime utilizzabili per la produzione di biocarburanti avanzati di cui all’allegato VIII al decreto legislativo n. 199/2021 e consegue una riduzione di almeno il 65% delle emissioni di gas a effetto serra mediante l’uso della biomassa;
  • l’impianto produce biometano destinato ad altri usi e consegue una riduzione di almeno l’80% delle emissioni di gas a effetto serra mediante l’uso della biomassa.

IN CONCLUSIONE:

  1. la produzione di biometano deve essere sostenibile sia per le nuove iniziative che per le riconversioni con ulteriori prescrizioni per la produzione di biometano avanzato;
  2. l’assegnazione dell’incentivo avviene tramite Aste, esperite ogni sei mesi e riferite a Contingenti di biometano e di energia annui fissati dai decreti, con una tariffa a base d’asta decrescente;
  3. è prevista una Tariffa Omnicomprensiva ed in alternativa una Tariffa Premio;
  4. gli investimenti rientrano fra quelli previsti per la transi- zione energetica del PNRR e beneficiano di un contributo in conto capitale nei limiti e nelle modalità indicate nei singoli decreti e non sono cumulabili con altre forme di sostegno;
  5. il legislatore (FER 2 licenziata dalla Conferenza Stato Regioni nel mese di agosto 2022) nel prevedere la possibilità di riconversione degli impianti a biogas esistenti ha dato priorità alla produzione di biometano inserendo un limite fisico, la distanza dell’impianto dalla rete del gas naturale, rispetto alla quale è possibile continuare a fare elettricità (1500 m.); se l’impianto di biogas si trova, quindi, a meno di 1500 metri da una linea del gas naturale ritenuta idonea dal Gestore di Rete, l’unica riconversione possibile per l’impianto di biogas è la produzione di biometano (trasporti o altri usi);
  6. per gli impianti che si trovano ad una distanza superiore ai 1500 metri sarà possibile continuare a produrre elettricità, per 20 anni, ad una tariffa che sarà indicata da ARERA.

In via preliminare è necessaria una valutazione:

  • sulla Sostenibilità del piano di alimentazione e come questo si inserisca o si inserirà nella realtà aziendale; • della Supply Chain dell’impianto sia in termini di contrattualistica degli approvvigionamenti che per la Sostenibilità (certificazione di filiera).

Per accedere alle Aste è necessario:

  • essere in possesso del titolo autorizzativo (4/6 mesi anche per le riconversioni pur in presenza di semplificazioni e varianti non sostanziali).
  • essere in possesso del preventivo di allacciamento ed averlo accettato. Per ulteriori informazioni e per ricevere supporto per accedere agli incentivi, contattare ACEPER.

Per ulteriori informazioni e per ricevere supporto per accedere agli incentivi, contattare ACEPER.

Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 9) – vedi anche tutti i numeri della rivista

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