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Bando Parco Agrisolare Ma quante sono in Italia le aziende agricole eleggibili per i fondi del bando?

Operano in prevalenza in Toscana (16,7%), Veneto (14,3%) e Lombardia (11,2%), tra le regioni del Sud si segnalano la Sicilia (4,4%) e la Puglia (3,8%). Parliamo delle cinquemila imprese agricole che hanno i requisiti per accedere ai fondi messi a disposizione dal PNRR con il bando “Parco Agrisolare”. E il 62,2% conta meno di 8 dipendenti.

I dati sono forniti da un’analisi di CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria: azienda globale con base a Bologna specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information) sulla Missione 2, rivoluzione verde e transizione ecologica che, con quasi 60 miliardi di fondi complessivamente stanziati, rappresenta un driver fondamentale. Nello specifico di questa missione, il Consiglio dei Ministri, nell’approvare a inizio maggio il Decreto Energia e Investimenti, ha attivato un bando per l’investimento 2.2, appunto il “Parco Agrisolare”. In ballo ci sono i 1,5 miliardi di euro con l’obiettivo di introdurre misure per potenziare la produzione di energia rinnovabile per il settore agricolo e per semplificare i procedimenti di autorizzazione per ammodernare le linee elettriche esistenti. Le risorse serviranno a sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo totalmente il consumo di suolo, tramite l’erogazione di un contributo che potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell’eternit e amianto sui tetti (ove presente) e/o migliorando coibentazione e areazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali.

Per avere una visione chiara delle PMI in Italia, a partire dal patrimonio informativo proprietario, CRIF ha analizzato la totalità delle oltre 5 milioni di imprese attive con la suite di indicatori ‘PNRR-Index’. Si tratta della nuova generazione di indicatori sviluppati da CRIF, che – valorizzando il proprio ecosistema di dati, know-how e piattaforme digitali – valutano l’eleggibilità delle imprese per i singoli investimenti PNRR. Dall’analisi presentata da CRIF emerge che in Italia le imprese agricole eleggibili sono complessivamente 599.736, di cui 4.999 pienamente in linea con l’investimento “Parco Agrisolare”.

Per questa iniziativa sono considerate pienamente in linea le imprese strutturate e avanzate da un punto di vista della sostenibilità, dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.

Per quanto riguarda l’affidabilità creditizia, le imprese agricole pienamente in linea con l’investimento del PNRR risultano meno rischiose rispetto al totale di quelle eleggibili: solo il 12,9% delle eleggibili presenta un rischio minimo rispetto al 46,61% delle imprese in linea con l’investimento analizzato.


A cura di Studio Iniziativa

Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 7) – vedi anche tutti i numeri della rivista.