';
side-area-logo

L’aumento dei prezzi delle materie prime fotovoltaiche potrebbe ostacolare il REPowerEU

Gli ambiziosi obiettivi del piano REPowerEU, rappresentano la strategia dell’Europa per uscire dalla dipendenza energetica russa, realizzando una transizione sostenibile. Tuttavia, l’aumento così elevato dei prezzi delle materie prime fotovoltaiche, potrebbe ostacolare il piano.

Poiché la maggior parte dei paesi europei dipende dal gas russo, in seguito allo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia, l’Europa ha dovuto fronteggiare una difficoltosa emergenza relativa alla fornitura di gas.

Il piano REPowerEU elaborato dalla Commissione Europea, nasce con l’obiettivo fondamentale di sciogliere questa dipendenza e raggiungere entro il 2030 i principali traguardi nell’ambito della transizione energetica. Un progetto ideato per combattere la crisi energetica e muoversi più rapidamente verso la decarbonizzazione e la tutela dell’intero settore attraverso importanti obiettivi da raggiungere:

  • Sostituire i combustibili fossili russi diversificando le forniture energetiche
  • Spingere sulle risorse rinnovabili per raggiungere la quota di produzione del 45% al 2030
  • Aumentare i siti di stoccaggio di gas in vista del prossimo inverno
  • Realizzare un risparmio energetico a livello europeo

Nonostante i migliori presupposti del piano, il periodo storico attuale è molto critico. Oltre alla crisi causata dalla Guerra, i prezzi dell’energia aumentano vorticosamente e in maniera costante. Il problema è capire quali effetti avranno questi aumenti sull’avanzamento della transizione energetica europea.

Le analisi di Wood Mackenzie, affermano che ci saranno ripercussioni notevoli in particolare per quanto riguarda il settore del fotovoltaico. I materiali impiegati nella produzione di pannelli solari come il silicio policristallino, l’argento, l’alluminio, hanno visto sbalzare i loro prezzi facendo sorgere seri dubbi sulla possibilità di riuscire ad installare entro il 2030 420 GW solari.

L’obiettivo sarebbe proprio quello di raggiungere almeno 420 GW di potenza solare installata al 2030, ma gli aumenti così elevati dei prezzi delle materie prime registrati nell’ultimo periodo, potrebbero frenare significativamente il percorso.

Ad esempio, i costi del vetro antiriflesso, del polisilicio, dell’alluminio, dell’acciaio zincato, del rame, sono aumentati tantissimo negli ultimi mesi, raggiungendo livelli massimi a causa dei rincari del gas naturale, delle restrizioni dovute dalla pandemia, dalla crisi energetica.

Gli obiettivi collettivi di eliminare pian piano i combustibili fossili sostituendoli a fonti di energia green, hanno contribuito a ridurre i costi del fotovoltaico negli ultimi anni. Oggi la situazione è cambiata nuovamente; pandemia, costi di trasporti e materie prime aumentati, hanno fatto crescere più del 20% i prezzi dei pannelli solari.

Per poter far avanzare il piano REpowerEU, bisogna creare un sistema di autoproduzione solare: l’Europa dovrebbe triplicare la produzione di silicio policristallino, aumentare di 20 volte quella di wafer, di 6 volte quella dei moduli e 42 quella delle celle.