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Intervento straordinario di Arera per evitare il raddoppio dei prezzi

L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) interviene per porre un freno all’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela.

“I prezzi all’ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l’intervento del Governo con il decreto Aiuti bis – dicono da Arera – L’Autorità, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati”.  Nel terzo trimestre 2022 il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) è pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021. L’intervento eccezionale dell’Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo, pur non essendo in grado di limitare gli aumenti, ha ridotto al +59% l’aumento del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.

L’aggiornamento trimestrale riguarda questa volta soltanto l’energia elettrica. Il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela, in base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio, verrà invece aggiornato mensilmente e pubblicato nei primi giorni del mese successivo in base alla media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano.

Il valore del prezzo gas, pagato dai clienti per i consumi di ottobre, verrà pubblicato sul sito arera.it entro 2 giorni lavorativi dall’inizio di novembre. Il metodo, in vigore fino al termine della tutela gas per i clienti domestici (previsto per gennaio 2023), termine sul quale l’Autorità ha inviato una segnalazione a Governo e Parlamento richiedendo che la scadenza venga posticipata. Nella stessa segnalazione, è stato richiesto il posticipo anche della fine della tutela elettrica per le microimprese e di conseguenza anche quella per i clienti domestici.

“L’eccezionalità della situazione, con un conflitto che rende incerte le forniture e continua a spingere in alto i prezzi – afferma il presidente di Arera, Stefano Besseghini – ha meritato un intervento altrettanto eccezionale, anche considerando che il Parlamento e il Governo sono impegnati in una fase di transizione”. In base a quanto previsto dal decreto “Aiuti Bis”, l’Arera anche per il IV trimestre è intervenuta sulle componenti degli oneri generali di sistema, azzerandole, sia per il settore elettrico che per il gas per la generalità degli utenti e confermando l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno. Interventi che, assieme alla conferma della riduzione Iva sul gas al 5%, hanno un impatto positivo su 30 milioni di utenze domestiche e oltre 6 milioni di piccole imprese, artigiani e commercianti.

Per quanto riguarda il gas, il nuovo metodo di aggiornamento, pur non potendo agire sugli eccezionali livelli dei prezzi di mercato, mira a rendere più sicure le forniture ai consumatori. L’Autorità ha fornito anche precise informazioni sui meccanismi di fatturazione nel corso del mese di ottobre, e per quelli successivi, indicando che verrà utilizzato, per le fatturazioni in acconto, il prezzo relativo al mese precedente.
Sono poi stati introdotti specifici obblighi di trasparenza a carico dei venditori che, in caso di necessità di ricalcoli di prezzo rispetto a quanto precedentemente fatturato, dovranno non solo darne opportuna informazione in bolletta (come previsto dalle regole della Bolletta 2.0), ma anche creare un’apposita sezione sul proprio sito internet per spiegare il motivo del ricalcolo e la modalità di determinazione dei prezzi.

(Ndr. Il Governo e l’Autorità potrebbero intervenire ulteriormente in considerazione dell’estrema instabilità dei prezzi).


Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 8) – vedi anche tutti i numeri della rivista

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