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Intervento UE: Sconfiggere la povertà energetica a tutela dei consumatori

Nell’attuale contesto europeo, la crescente preoccupazione legata alla povertà energetica, rappresenta una sfida di crescente rilevanza. In tal senso, l’UE si schiera per sconfiggere la povertà energetica. La Commissione europea ha varato una nuova raccomandazione mirata a proteggere i consumatori energetici con un’enfasi particolare sui cittadini più esposti. Questa iniziativa sottolinea l’assoluto dovere dell’UE di assicurare un intervento di sensibilizzazione contro la povertà energetica a tutela dei consumatori.

Povertà energetica come e perché?

La povertà energetica è una situazione in cui le persone, le famiglie o le comunità, non hanno sufficiente accesso all’energia necessaria per soddisfare i loro bisogni di base, come riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e uso di elettrodomestici essenziali. Questa situazione può verificarsi per diverse ragioni, tra cui mancanza di risorse finanziarie per pagare le bollette energetiche, scarsa efficienza energetica degli edifici abitativi, isolamento termico, insufficiente o mancanza di accesso a fonti di energia affidabili.

La povertà energetica può avere serie conseguenze per la salute e il benessere delle persone, in quanto l’incapacità di riscaldare o raffreddare adeguatamente le abitazioni, può portare a condizioni di vita insalubri, specialmente in climi estremi. Inoltre, i costi energetici eccessivi, possono mettere a dura prova il bilancio familiare, portando a scelte difficili tra l’acquisto di energia e altre necessità fondamentali, come il cibo e l’assistenza sanitaria.

Per affrontare la povertà energetica, molti governi e organizzazioni stanno adottando politiche e programmi per migliorare sempre più l’efficienza energetica degli edifici, fornire assistenza finanziaria a coloro che ne hanno bisogno e promuovere l’accesso a fonti di energia sostenibili. L’obiettivo è garantire che tutti abbiano accesso a un’energia adeguata a condurre una vita sana e confortevole riducendo al contempo l’impatto ambientale.

Dichiarazioni

Kadri Simson, la Commissaria per l’Energia, ha sottolineato che benché la questione della povertà energetica sia in essere da anni, ad oggi è sempre più pressante a causa della sfida legata agli approvvigionamenti energetici, contribuendo ad accentuare la morsa sui cittadini maggiormente esposti.

Oltre a interventi volti a garantire una maggiore fermezza nei prezzi energetici a lungo termine, la raccomandazione si concentra su interventi che favoriscano l’accesso a edifici e apparecchiature altamente efficienti promuovendo ulteriormente l’importanza ormai ovvia, delle fonti energetiche rinnovabili.

Didier Reynders, il Commissario per la Giustizia, afferma sia di cruciale importanza perseguire ogni possibile azione volta a proteggere i consumatori che si trovano più in difficoltà. Infatti ha enfatizzato un concetto molto importante: “Nonostante diversi progressi rispetto all’anno precedente, ciò non risulta essere sufficiente a garantire il benessere dei consumatori, soprattutto di coloro contestualizzati in una situazione di vulnerabilità. Molti potrebbero ancora sperimentare difficoltà nel far fronte alle bollette o nel mantenere le proprie abitazioni calde, soprattutto alla luce dei costi di vita in costante aumento”.

L’iniziativa attuata dalla Commissione UE

Nell’ambito degli sforzi più ampi per combattere la povertà energetica, la Commissione europea ha lanciato una raccomandazione chiave. Parallelamente, è stata condotta una revisione fondamentale della Direttiva sull’efficienza energetica, che segna un passo significativo introducendo, per la prima volta, una definizione uniforme di povertà energetica a livello di Unione Europea. Questa innovazione consente una valutazione più precisa e personalizzata del problema a livello nazionale.

La raccomandazione enfatizza il sostegno attivo per promuovere soluzioni energetiche sostenibili e rinnovabili per incentivare la partecipazione dei cittadini alle comunità energetiche oltre a sostenere la necessità di garantire un accesso agevole alle informazioni in bolletta e alle azioni per attuare il risparmio energetico.

Inoltre delinea una serie di princìpi guida da adottare per fronteggiare severamente la povertà energetica. Questi principi sottolineano l’importanza di investimenti mirati volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici e a promuovere l’adozione di apparecchiature intelligenti.

Si parla di un approccio consultivo ampio e inclusivo che ha coinvolto cooperative energetiche, attivisti ambientali, sindacati, Stati membri, organizzazioni sanitarie, organizzazioni dei consumatori, fondazioni per la lotta contro la povertà, fornitori di energia. La diversità delle voci coinvolte, ha contribuito a creare un quadro completo e orientato all’azione per affrontare la povertà energetica nell’Unione Europea.

Una componente chiave della raccomandazione consiste nell’incoraggiare gli Stati membri dell’Unione Europea a integrare pienamente queste nuove direttive all’interno dei loro National energy and climate plans (NECPs) e nei Piani per il clima sociale.

Questa integrazione, assicurerebbe che la lotta contro la povertà energetica sia al centro delle politiche energetiche nazionali. In linea con la legislazione dell’Unione Europea, la raccomandazione sottolinea la necessità di identificare e affrontare la povertà energetica nei Piani nazionali per l’energia e il clima che saranno sottoposti a revisione nel 2024.

Inoltre, si richiede ai paesi membri dell’UE, di presentare i loro Piani sociali per il clima alla Commissione europea entro il 30 giugno 2025 per poter beneficiare del Fondo Sociale per il Clima. Queste azioni confermano l’impegno dell’Unione Europea a fronteggiare la povertà energetica su scala nazionale e comunitaria.

Così la Commissione europea ha rafforzato il suo impegno nei confronti dei consumatori energetici per l’inverno in arrivo. Questo sforzo è stato sostenuto da un’ampia coalizione di interessi, tra cui, organi di regolamentazione, attori del settore energetico e rappresentanti dei consumatori. La Dichiarazione congiunta risultante è un segno tangibile di questo impegno condiviso.

Essa richiede a tutti i partecipanti di aderire a princìpi comuni e di adottare misure aggiuntive per sostenere le famiglie durante la stagione invernale del 2023-2024 in quanto, nonostante un calo nei prezzi all’ingrosso dell’energia rispetto all’anno precedente, i consumatori vulnerabili e coloro in situazioni di povertà energetica, continuano a lottare con costi energetici molto importanti se relazionati ai costi di vita in continuo aumento.