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Stop ad autorizzazioni per impianti fotovoltaici fino a 200 kW

Gli elevati costi di installazione e l’eccesso di burocrazia, hanno sempre rappresentato un ostacolo per lo sviluppo del fotovoltaico scoraggiando sia privati che imprese ad investire in questa tecnologia. Da un lato, gli incentivi e le agevolazioni fiscali, hanno reso più accessibili i costi, ma la vera novità, riguarda proprio la semplificazione delle procedure autorizzative. Stop ad autorizzazioni per impianti fotovoltaici fino a 200 kW: d’ora in avanti, non sarà più necessario richiedere permessi ed autorizzazioni per installare impianti fotovoltaici entro i 200 kW di potenza, ma sarà sufficiente la compilazione del Modello Unico semplificato.

Il Ministro della Transizione Ecologica, ha firmato il decreto attuativo che prevede l’estensione delle procedure autorizzative semplificate fino ad ora valide esclusivamente per impianti fino a 50 kW. Il decreto, elimina l’obbligo di richiedere permessi per l’installazione di impianti fotovoltaici che non superino i 200 kW di potenza.

Ridurre le emissioni di gas serra, accelerare la transizione energetica per il futuro del Pianeta, diversificare gli approvvigionamenti energetici per fronteggiare il rincaro dei prezzi dell’energia elettrica e del gas, rappresentano oggi necessità imprescindibili e in questo contesto, le fonti green, giocano un ruolo cruciale.

Modifiche introdotte dal decreto

  • Procedure burocratiche snellite
  • Il fotovoltaico diventa “edilizia libera”
  • L’installazione dei pannelli viene considerata “manutenzione ordinaria”
  • I soggetti richiedenti devono relazionarsi esclusivamente con il Gestore di Rete
  • Successivamente il Gestore si interfaccia con il Comune di ubicazione, il GSE e la Regione o Provincia interessata.

Secondo il Ministro, la recente estensione del modello unico semplificato, rappresenta “la rinascita delle rinnovabili”. In tal senso, l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 con l’installazione di almeno 7 GW all’anno, sembra sempre più realizzabile. Un altro piccolo passo verso un’economia più sostenibile che vuole promuovere le energie rinnovabili e renderle sempre più accessibili, dimezzando le tempistiche per l’installazione dei pannelli solari.

In cosa consiste la procedura semplificata

Il modello unico semplificato, servirà per la realizzazione di impianti fotovoltaici, per l’esecuzione di interventi di manutenzione o potenziamento su impianti in esercizio, per la connessione del proprio impianto alla rete. Gli impianti però, devono rispettare alcuni requisiti fondamentali: non superare la potenza di 200 kW, prevedere la cessione al mercato dell’energia elettrica o il ritiro dell’energia elettrica da parte del GSE.

La procedura, consiste nella compilazione del “modello unico semplificato” e deve essere inoltrato via email al Gestore di Rete attivo sul territorio, il quale verificherà la validità della domanda e se risulterà in linea con i requisiti previsti dalla legge, l’autorizzazione arriverà automaticamente dal Gestore stesso.

La prescrizione non si applica per edifici di “notevole interesse pubblico” ossia immobili situati nei centri storici di grande rilevanza culturale e per edifici “vincolati”, a meno che i pannelli solari, siano integrati nelle coperture o non visibili esteriormente.